giovedì 14 luglio 2011

COREA SUD, MACCHINA DELLA VERITÀ PER I GIOCATORI SOSPETTATI DI COMBINE

La macchina della verità per smascherare eventuali condotte illecite. Così la Corea del Sud corre ai ripari dopo il dilagare del fenomeno della corruzione e delle scommesse illegali nel massimo campionato. Le autorità locali indagano su una serie di partite su cui è forte il sospetto di combine. Sotto indagine sono finiti giocatori di sei squadre che militano nella K-League, la serie A sudcoreana.
Finora sono stati accusati di combine e corruzione 46 giocatori: secondo gli inquirenti avrebbero intascato somme di denaro in cambio di prestazioni condite da errori in almeno 15 partite dello scorso campionato. Dieci giocatori sono già stati squalificati a vita.
Per arginare il fenomeno, scrive la Bbc, le istituzioni sportive hanno previsto una serie di misure che vanno dall'inasprimento delle sanzioni per club e giocatori all'aumento del salario minimo dei calciatori.
Inoltre, tutti i giocatori sospettati di condotte illecite dovranno sottoporsi al test della macchina della verità. Sono previsti anche seminari obbligatori sulla prevenzione della corruzione: i giocatori che non vi prenderanno parte saranno sospesi. Quanto agli stipendi, la K-League ha previsto di raddoppiare il salario annuale degli atleti, che attualmente è di circa 11mila dollari: meno della metà del reddito medio nazionale.
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